Quando un
"novice" deve tirar fuori l’orgoglio..!
di Federico Boglietti, IW1DIM
Come a tanti IW è capitato anche a me… la magica
banda dei sei metri ha sortito l’effetto "droga" come gli
esperti si aspettavano.
Ecco come, con molta foga, l’IW, abituato ad
aspettare per mesi, una breve apertura in 144 MHz e
frequenze superiori, rimediata una antenna ed autocostruito
un transverter si getta nella mischia e comincia a chiamare
sui 50 MHz. E qui come nel gioco dell’oca, ritorniamo
all’inizio della storia.
Io ho imparato, in anni di radio, sin dagli albori, mai
rinnegati, della CB, che prima di schiacciare il microfono
dovevo sapere bene alcune cose:
- chi chiamavo;
- che dovevo farlo decorosamente in un inglese
comprensibile e non in versione "Italiano a Chicago anno
1940";
- che dovevo avere, soprattutto, rispetto delle altre
stazioni che come me tentavano il qso.
Alla luce di queste poche e semplici regole mi sono
sempre risentito molto quando una stazione estera mi
definiva come un: "Pizza, Spaghetti e Mandolino". Il mio
risentimento è ancor maggiore quando dal loro tono
non rilevavo l’ironia dei film di Totò ma la polemica
di chi era stufo di subire comportamenti scorretti in
aria.
Adesso in sei metri si sta' verificando, più o
meno, la stessa cosa.
Stazioni da svariate parti del mondo chiamano con la
più educata frase: "Not Italian Stations, only
outside Italy" ed io mi sento di nuovo bruciare dentro,
riscoprendo piacevolmente di essere ancora molto preso da
questa passione.
Ma perché dicono così mi sono chiesto? E’
mai possibile che ci siano sempre skip lunghi e di maggior
interesse rispetto al collegamento con una stazione
italiana?
Dopo aver scambiato pareri e aver tempestato di domande
stazioni da maggior tempo attive in banda, sia italiane
(povero IK0FTA che mi ha sopportato) che estere via Internet
(compresi i tanto tremendi ZS ), sono forse giunto ai
probabili motivi.
Credo che il problema possa riguardare tutti ma
maggiormente gli IW o i novice in generale, in quanto, da
ultimi arrivati, sicuramente si è meno smaliziati ed
è perciò più frequente, vuoi per
l'emozione, vuoi per l'inesperienza, che si dedichi poco
tempo all'ascolto e si schiacci il PTT del microfono,
spesso, al momento meno opportuno.
Troppe spesso ascolto operatori che:
- chiedono il call della stazione dopo averla
collegata. Questo non è, di norma, corretto
(può capitare di non aver compreso una lettera del
call, nel caso in cui lo spelling sia stato veloce o non
standard ma non aver compreso tutto il call è un
po' eccessivo);
- su pile-up feroci perseverano nello sgolarsi anche
quando ci sono qso già in corso, rallentando le
operazioni;
- quando a specifiche richieste della stazione DX da
collegare. come: "only UK, only Nord Europe, only France
etc…" fanno finta di nulla e continuano imperterriti a
rispondere.
A me sembra sia giunto il momento di onorare il nostro
Country, per farlo rispettare dagli altri, imparando a
rispettarlo noi per primi.
Come OM abbiamo voluto e ottenuto sui 6 metri un
Megahertz di banda; da IW abbiamo avuto l’onore di poter
accedervi anche noi… ed adesso cosa facciamo? Usiamo tutto
ciò solo per farci deridere?
Il nuovo ciclo è all’inizio e se è vero che
chi ben inizia è alla metà dell’opera… forse
siamo ancora in tempo per recuperare credito agli occhi
degli om di tutto il mondo.
Perché quando stazioni, sia pur interessanti come
gli ZS o gli Z2, chiamano "skip lungo" (oltre il bacino
mediterraneo) non li lasciamo un po' tranquilli? Non
dimentichiamoci che esse saranno ascoltabili, alle nostre
latitudini, per molti anni e con segnali forti.
Sempre sullo stesso argomento suggerirei di affinare
ulteriormente l'ascolto nei casi in cui sentissimo, appena
sopra al rumore di fondo, la stazione DX combattere contro
un furibondo pile-up pur disponendo di potenza ed antenne
adeguate. Basterebbe un po' di autocritica e di
umiltà nel confrontare i nostri mezzi con quelli
della stazione che ci interessa e decidere, casomai, di
desistere dall'effettuare inutili chiamate per evitare
ulteriore qrm almeno fino a quando, migliorate le condizioni
propagative, saremo in condizione di poter dare del "tu"
alla stazione che ci interessa.
Ritengo che solo così potremo essere sicuri che
chi persevererà nel definirci degli: "Italiani
casino" sarà un operatore con antiquati ricordi e
malevoli comportamenti nei nostri confronti ma…, forse, quel
giorno qualche soddisfazione ce la toglieremo noi.
Chiudo dicendo che tutto ciò che ho scritto, da IW
agli IW, o da "novice dei sei", può far riflettere
anche chi con il Sig. Morse ha più confidenza di noi.
73’ IW1DIM -
Freddy
iw1dim@amsat.org
|
When a novice
must take out his pride !
by Federico Boglietti, IW1DIM
As to many IW it also happened to me ...... the magic 6
meters band had a real "drug effect" on me, just like the
experts were expecting !
And that’s how the IW, after waiting for months, scraping
out an antenna and self-building a transverter, as soon as
there’s a brief opening at 144 MHz and higher frequencies he
enters the fray and starts calling on 50 MHz. At this point,
like "Snakes and Ladders" game, we start again from the
beginning !
In many years of radio - since the never denied dawning
of CB - I learned that before pressing the microphone, I
needed to know very well some points:
- who I was calling
- that I needed to do it fairly well in a
comprehensible English (possibly trying to avoid any
"1940, Italian in Chicago" effect!)
- that I needed to respect, first of all, other
stations trying qso like me
But even after having considered the above important
rules, I was always very angry every time that a foreign
station used to define me as a "Pizza, Spaghetti and
Mandolino". My resentment even grow when in their voices I
could spot not the humor of a Totò movie but the
controversy of people fed up to suffer from rude behaviour
in the air.
In 6 meters it is now happening, more or less, the same
thing. Stations from different sides of the world call with
the most polite sentence: "Not Italian stations, only
outside Italy" and I feel again like burning inside,
pleasantly rediscovering to be still caught by this
passion.
Why do they say this, I asked myself? How is it possible
that long skip of major interest are always present compared
with the connection to an Italian station?
After having exchanged opinions and having covered with
questions long-time active stations in band, both Italians
(poor IK0FTA who had to stand myself!) and foreign by
Internet (including the tremendous ZS), I came to some
possible answers. I believe this problem could touch anyone
but in particular IW or novice as, being the last ones, we
are less shrewd and it’s therefore more likely - both for
emotion or inexperience - that just a little time is
dedicated to listening and that PTT of microphone is pressed
not at the right time but at the less suitable one.
Too many times I listened to operators who:
- ask for station’s call after having connected it.
Usually this is not correct (it can happen not to
understand a letter in the call, for instance when the
spelling has been very quick or not standard, but
misunderstanding the entire call is a bit too
much);
- on ferocious pile-up they persist in shouting even
when qso are on the way, therefore slowing down the
operations;
- even with specific requests (for instance "Only U.K,
only Nord Europe, only France, etc..") from the DX
station to be connected they do not care at all and keep
on answering.
I believe it has come the time to honour our Country and
we first have to learn to respect it if we want others to
respect it.
As OM we wished and obtained a Megaherz on 6 meters; from
IW we had the honour to enter it we too.......... and now
what do we do? Do we use all this just to make us
ridiculous?
The new cycle is just at the beginning and if it’s true
that who well starts has done half the job......... perhaps
we are still in time to recover some credit towards OM from
all over the world.
When these stations - even though so interesting as ZS or
Z2 - call "long skip" (beyond the Mediterranean basin) why
don’t we try to leave them quiet? We don’t have to forget
that they will be listened to, at our latitudes, for many
years and with strong signals.
Talking about the same subject, I would suggest to
improve even more the listening in case we should hear, just
above the background noise, the DX station fighting against
a furious pile-up despite having power and adequate
antennas. It would be sufficient a bit of self-criticism and
modesty in comparing our means with those of the station we
are interested in and decide, by any chance, to give up from
making useless calls in order to avoid further qrm at least
until when, once improved the propagating conditions, we
will be in a position to treat this station as a pair.
I believe that only in this way who will persist to
define us as "Italiani casino" will be an operator with very
old memories and nasty behavior towards us ...... but
probably that day we will be the ones to have some
satisfactions!
I close by saying that everything I wrote, from IW to IW
or as "novice of 6" can let think about even who has more
confidence than ourselves with Mr. Morse.
73’ IW1DIM -
Freddy
iw1dim@amsat.org
|
COMMENTI
1) -
IW3QMB
Ciao Federico (IW1DIM),
sono Edi IW3QMB e sono stato colpito dalla lettera che hai
scritto al SIX ITALIA, perche' hai illustrato molto bene
quello che tutti sentiamo, ma nessuno ha il corraggio di
fare una onesta autocritica (anche per i nostri colleghi)
come Tu lo hai fatto.
Vorrei esprimere alcuni pensieri, frutto delle mie
convinzioni, che credo siano integrativi di quello che Tu
hai scritto.
Premetto che sono Radioamatore dal 1984 ,e ho fatto 2 anni
di SWL (iv3-366TS), ma sono" radiodilletante" se posso usare
questo termine, dal 1963.
Ascoltavo gli OM di quei tempi in AM sui 40 metri , ho
costruito moltissimi apparati studiando su riviste e libri
di quei tempi ( Tecnica Pratica, Sistema A , Costruire
Diverte etc.etc.).
Dovevo conseguire la licenza nel 1969, ma per motivi di
lavoro prima ( per sei anni ho lavorato in tutta l'Italia) ,
di famiglia poi; ho fatto solo l'esame teorico nel 84
ripromettendomi di fare anche il CW in seguito.
Non conoscere il CW e' un handicap per chi in 6 metri o 2
metri vuole fare attivita' DX , non mi risulta pero' che il
CW sia una scuola che forma il comportamento del
Radioamatore o dia delle virtu', che altri non possano
avere. Io che per il 90% del tempo passato nella mia
stazione ascolto solamente, Ti garantisco che i maleducati
possono anche conoscere il CW , ma rimangono sempre tali .
Percio' non Ti sentire sminuito se non sei ancora un
operatore CW , quando lo vorrai lo diventerai pure Tu .
Molti CB che operano in SSB nella parte alta dei 27, non
hanno molto da imparare da certi OM , deduco che essere CB
non sia una cosa di cui si debba vergognare, l'importante e
cambiare terminologia e ascoltare un po' per capire il mondo
degli OM.
Quello che manca invece a molti OM e' l'educazione e per
questa non ci sono esami di abilitazione.
Quando si apre la propagazione via ES, ci sono tanti che
vogliono passare ad ogni costo e continuano a chiamare anche
se non sentono il corrispondente (queste di solito non hanno
stazioni QRP).
Il problema di collegare stazioni Africane ed in particolare
ZS e' dovuto al fatto che i nostri colleghi che sono da Roma
in giu' , hanno molte aperture TEP e hanno la possibilita'
di fare QSO spesso con l'Africa (vedi Infonews), quando si
apre piu' a Nord la propagazione, gli ZS vorrebbero fare le
altre stazioni Europee , cio' rende piu' difficile la vita
agli I1,I2;I3 che hanno poche possibilita' di essere
chiamati dal corrispondente Africano.
Con pazienza si riescono a collegare anche loro , bisogna
saper attendere il momento giusto. Il QSO vale di piu' se e'
stato piu' difficile farlo, non ci si puo' confrontare mai
con altre stazioni, che non siano nel raggio di una decina
di kilometri perche' le condizioni della propagazione sono
di momento in momento differenti gia' a 10 km di
distanza.
In quanto al fatto che siamo noi Italiani i piu' "casinisti"
e' un modo di dire che non mi convince troppo, almeno sui 6
metri, quelle rare volte che sono stato io la stazione
fortunata ad essere al centro del pile-up e gli altri mi
chiamavano, ho faticato non poco a tenerli a bada,
richiamando gli altri con " only station ending Lima Alfa "
etc.. ma mi rispodevano spesso con altre lettere del
alfabeto ed erano situati piu' a Nord di noi.
Sono contento che ci siano dei Radioamatori "Novices" come
Ti definisci, che possano essere di esempio per molti altri
OM , alcuni si credono "OLD MAN" ma sono e rimmaranno
"Bambini che giocano con la radio".
Cordiali saluti , 73
de
IW3QMB Edi.
epellegrin@sogeda.it
2 -
IW8PQ
PERCHE' "NO ITALIAN
STATIONS" ?
In merito all'articolo dell'amico Federico IW1DIM,
pubblicato sul numero di Novembre 1998 del SIX ITALY, vorrei
fare delle precisazioni, ben inteso non per fare la parte
dell'avvocato del diavolo, ma per portare anche il mio
contributo.
Premetto che sono piu' che daccordo quando Federico detta
quelle poche, ma sacrosante, regole necessarie per ben
operare in radio.
Tuttavia devo far presente che in quasi 20 anni di
attivita', prima come CB, poi come SWL ed ora come speciale,
mai ho avuto occasione di sentire operatori di altri Country
che escludono gli Italiani dalle loro chiamate. Anzi ad
essere sincero una volta e' accaduto, ma era in HF. Al
contrario ho notato spesso come gli Italiani piu' di una
volta hanno avuto un comportamento che definire "HAM SPIRIT"
sarebbe poco.
Quante volte ho sentito collegli taliani lasciare la
frequenza ad altri o, ancora piu' spesso, consentire ad
operatori con segnali piu' deboli di portare a termine il
loro QSO. Certo, come in ogni categoria, anche nella nostra
ci sono i "bad operators", quelli che ti passano addosso con
potenze non certo ministeriali o che fanno chiamata mentre
sei impegnato in un QSO, ma da qui a generalizzare ne
corre.
Piu' spesso invece ho sentito operatori, quasi sempre non I,
che chiamando, senza risposta, "outside Europe" rifiutavano
un controllo, che avrebbe impegnato per meno di 10 secondi,
a stazioni Italiane.
Io sono stato sempre dell'idea che un QSO "non si rifiuta
a nessuno" e mi sono sempre comportato in conseguenza anche
se a chiamarmi e' l'emmesimo SP o G o EA.
Credo, non sono uno psicologo, che questo sia dovuto
all'essessiva brama o ansia di fare il QSO con la stazione
rara, anche a costo di essere scortesi o, peggio,
maleducati.- In conclusione quello che voglio dire e che
forse noi Italiani non siamo poi tanto male, e' inutile
criticarci cerchiamo invece di essere d'esempio ai tanti
"novices" che ci sono in radio.
'73 e Buona Fortuna
de IW8PQ -
Nino
AX25 BBS - IW8PQ@IW8PZA.ICAL.ITA.EU
|
|