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Il DxCluster che bella invenzione....!
di Federico Boglietti, IW1DIM

Cari amici Dxer della "Magic band",

ho deciso di riprendere un vecchio articolo di Jim, G0OFE, sysop di GB7DXD dal titolo: "Operatori Cluster... Leggete!!!" (reperibile su questo sito), che illustrava alcuni aspetti sul corretto utilizzo del DxCluster per gli operatori dei sei metri e frequenze superiori. 

Ho deciso di farlo ora che la banda inizia a movimentarsi, grazie alla recente liberalizzazione all'utilizzo, pensando che molti operatori, novices della frequenza, siano interessati a conoscere i comportamenti, più corretti, da adottare nell'uso del DxCluster relativamente agli spot riguardanti i 6m.

Ritengo che il DxCluster sia uno dei supporti migliori che la tecnologia abbia fornito, negli ultimi anni, ai radioamatori che amano il Dx. Coloro che una volta passavano ore ed ore, con le cuffie in testa in attesa di una apertura, oggi possono investire il loro tempo in maniera differente, almeno fino all'udire del fatidico Beep che segnalerà (forse) la presenza di quella stazione Dx da tanto tempo ricercata.

Come scriveva il buon Jim, spesso il Dxer è più vanitoso che altruista. Lo si vede proprio dagli spot! Troppe volte essi sono usati per far conoscere cosa siamo stati capaci di collegare (magari con la malcelata speranza che qualche operatore venga colto da un attacco di ulcera dopo aver letto il nostro spot) e, viceversa, poco rivolti a fornire quell'aiuto che una segnalazione del genere dovrebbe dare.

Facciamo qualche esempio sulle nostre abitudini. Se è in corso una apertura ES dove le stazioni europee "frequentemente ascoltabili" sono già state spottate dal nostro vicino di casa perchè ripetere tale segnalazione? Questo vale, ovviamente, anche se l'ipotetico vicino non è a 100 metri da me ma anche se è solo nello stesso square. Per similitudine è inutile spottare varie stazioni straniere che si trovano nello stesso square. Si suppone, infatti, che una apertura non sia limitata ad un'area di pochi metri quadri! Un comportamento del genere distoglie l'attenzione dalla VERA informazione, la presenza dell'apertura, trasformandola in una disputa a colpi di spot.

Oltre tutto non è da escludere che, mentre noi spottiamo europei a fiumi, magari in un periodo dell'anno dove ciò accade quotidianamante, possa giungere anche il segnale di una stazione rara, proveniente, diciamo, da un altro continente.

Ammettiamo pure che essa venga correttamente segnalata. L'informazione verrà sicuramente "persa" in un mare di spots, a volte inutili, fino a scomparire anchedal buffer del DxCluster ed in breve tempo, causa il limitato spazio sull'HD ad esso dedicato.

Il risultato di ciò è intuibile; ad uno "SH/DX 6", effettuato da un operatore non in radio al momento dell'apertura, non risulterebbe accaduto nulla di interessante tranne un ES con stazioni europee!

Ciò premesso, dopo aver letto spot di varia natura e tipologia, ho pensato di stilare un "vademecum dello spot" al fine di fornire uno semplice "strumento" per l'utilizzo corretto del DxCluster - per maggior chiarezza troverete, per esteso, la sintassi dei comandi da impartire al DXC per immettere uno spot - :

Una nota anche sugli ANNOUNCE/FULL; essi devono essere un normale sussidio allo spot, magari completandolo, con informazioni riguardo il manager, gli orari, le frequenze di lavoro ecc., non è corretto utilizzare questo comando per salutare gli amici o inviare inutili improperi in rete. Ricordiamoci, a tal proposito, che con la piena operatività degli attuali nodi DxCluster e grazie ai vari Link via internet, il nostro annuncio può essere letto in tutto il mondo in tempo reale.

Un breve cenno desidero dedicarlo ai software scritti per il DXCluster.

Credo che ogni programma TAPR o HOST possa essere egregiamente utilizzato per leggere gli spot del DxCluster, ma mi sento di suggerirvene due su tutti; uno per il packet convenzionale via radio e l'altro per l'uso via internet.

Il primo programma è il famosissimo RXCLUS di HB9BZA Robert Chalmas disponibile nelle versioni 6.6 (PC sino al pentium 200MMX) e 7,0b (PC pentium II), che offre anche la possibilità di ricevere gli spot senza connettersi al DxCluster. Esso oltre a memorizzare centinaia di spot, in un buffer dedicato, dispone di varie chiavi di ricerca che ci consente di consultarli a nostro piacimento, nonchè e di settare dei filtri-spot a nostro piacere indipendenti da quelli già forniti dalla rete DxCluster.

Il secondo è il DXMON ver.0.8 di VE3SUN, Peter Jennings, che serve per ricevere, via internet, gli spot mandati da OH2BUA, il famoso "nodone" Cluster europeo, molto utile per chi, ad esempio dal qrl (hi hi ndr), vuole sapere periodicamente l'evolversi delle aperture senza impegnare delle apparecchiature radio e relativi tnc.

Entrambi i software sono freeware e sono rintracciabili o sulle BBS locali o tramite internet cercando sui vari siti di programmi per radioamatori; in ogni caso mi rendo disponibile a mandarli come attacchement ad un email a chi me lo chiedesse.

A tal proposito il mio indirizzo email e' IW1DIM@AMSAT.ORG.

Concludo con la speranza di aver dato un aiuto a chi, come me, utilizzando il DxCluster lo vorrebbero veloce ed efficace.

Non ho la presunzione di dire che ciò che ho suggerito sia la "regola delle regole"; ritengo, infatti, che ogni uno debba comportarsi , in coscienza, come meglio crede.

Auguro a tutti eccezionali aperture e fantastici DX in un ciclo solare che si preannuncia entusiasmante.

73' de IW1DIM Federico Boglietti

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